Lei
è
il mio autunno una pagina aperta un vino novello
un colore sospeso tra il rosso ed il bianco in un nulla di malinconia e umidi calcinacci abbandonati all'incuria esistenziale e alla golosità del tempo
nell'accorgersi che la guardavo e la seguivo con lo stesso passo di nostalgico amore
lungo viali annebbiati e case ammutolite per mancanza di sole
mi sorrise
stringendomi al petto
come se fossi un mazzo di fiori fuori stagione
mi fece entrare tra i suoi caldi riccioli castani
salvandomi dalla neve del mio inverno
e
dal cader della sua ultima arrossita foglia
Ora è qui con me nell'aria frizzante del mattino
avvolti nello stesso scialle
davanti ad un camino ancora spento pronti a bruciarci al venire del primo freddo tra due ceppi d'ulivo