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Chiara

Tracciò un solco arando i suoi campi così profondo nella terra da suscitare il risveglio di una vestigia d'alba

girandosi in un letto di lenzuola sfatte da incubi e non più da voci sognanti incominciò a vestirsi in modo brusco provocando lutti e tsunami

nella luce scompaiono le distanze

Tutto era in Lui come onde di un immenso porto

dalla teiera di nonna Pia appoggiata sulla mensola dell'ieri agli orecchini di diamante splendenti nell'oggi appariscente di sua moglie

dall'edicola che verrà costruita domani in piazza del duomo ai baffi sensibili di un gatto a caccia di notizie vibranti nell'aria alla paura sorcina di un topo intrappolato in un tombino del mondo senza gruviera

Quel tutto l'avrebbe regalato al primo passante che gli avrebbe sorriso

perché
il buio esiste soltanto negli occhi di chi guarda


e non sorride al canto

 

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2 recensioni:

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  • roberto caterina il 22/09/2014 10:12
    Sono d'accordo con Rocco la tua chiusa è mirabile, ma mi piace molto anche la prima parte surreale in cui sembra si muovano dei personaggi disegnati da Magritte...
  • Rocco Michele LETTINI il 22/09/2014 08:19
    "il buio esiste soltanto negli occhi di chi guarda
    e non sorride".
    Encomiabile verso, che battezzo come mirabile aforisma. Una chiusa che incorona egregiamente quanto hai decantato.

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