Da perdere di vista
questa immagine che scuote
e ci fa nascere ancora.
Sostanza della vita
tra fango e luci
in piedi
il verso viene recitato
da un foglio tenuto tra mani
incerte ma salde
come un rosario antico
mentre aspettiamo di mettere in ordine
le idee e vorremmo essere affidabili
ci muoviamo verso ciò che non c'è
ma è lì che comincia
la musica a tirarci per i capelli
e l'acqua
è uno stagno verde che ricorda la giungla
degli affetti
Questo essere in sintonia in attesa di sillabe
lontane
così è l'amore
che promuove la virtù di una visione.