Se rovisto tra le mie voglie
trovo confuse ciglia
che caddero da occhi vivi,
che persero luce,
come l'uomo la libertà
dietro ombretti di fede
e rimmel di potere.
È finito tutto al setaccio
quello che divide:
plastica, cuore e cartone,
lana grezza dalla seta
l'oro fino dal metallaccio.
Questa è la vecchia utopia
che spacciano per meritocrazia.
Ma se non c'è neppure in poesia?
E io, che imparai a costruire lettere,
le metto insieme.
E che canto sia!