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Falò

Il vento crea dei cumuli di foglie,
staccandole dai rami,
facendole volare
e poi posandole...
E quando avra' taciuto il suo boato,
io, sacerdote dell'antico rito,
incendiero' la pira dei ricordi...
Sogni e illusioni che,
almeno in fumo, rivedro' volare.
E sara' bello, in un giorno d'inverno,
scaldarmi al fuoco dell'estate che brucia,
anche alimentato dalla rabbia
del niente che rimane,
esorcizzando il domani.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 17/10/2014 05:32
    Stupendo ritrovarsi nel calore d'un fuoco estivo per alimentar speranza al domani che verrà... Una felicità rileggerti...
  • Verbena il 16/10/2014 20:53
    Un fuoco estivo in un giorno d'inverno: bella metafora di un calore che può giungere improvviso ogni giorno, ad ogni stagione. Versi molto delicati e sciolti. Apprezzataa

1 commenti:

  • Chira il 14/11/2014 08:25
    Bellissima l'immagine della pila dei ricordi che bruciano... e la speranza del domani migliore. Alcuni ci riescono a fare tabula rasa di ricordi spiacevoli o meno... questioni caratteriali. Un saluto.
    Chiara

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