Da tempo la mia mano
é adorna del Tuo Sigillo:
è l'anello, per me
prezioso segno
di vita consacrata.
Stamane mi alzo
e lo cerco,
lo ricerco ancora
ma misteriosamente
è scomparso.
L'ho perso!
Ma dove? Ma come?
Ora spoglia la mia mano
trepida reclama
Il Tuo Sigillo d'amore.
Ma invano.
Mi ricopre
ombra d'amarezza.
Riparto verso
spazi di silenzio.
Ritrovo la sua giovane,
sacerdotale voce amica
che, in sereno ascolto,
scioglie il mio nodo.
E comprendo, o Signore,
che il Tuo Sigillo d'amore
è custodito ancora
nello spazio
del mio cuore.