Mi piace l'interpretazione di Cristiano.
Sono convinto che tutto ciò che accade abbia senso... e spesso capita che la felicità pura ci sorprende quando smettiamo di cercarla.
Sì, almeno in parte la si può condividere. La felicità è quel percorso che, proiettato verso l'auspicato, forse conduce verso l'inatteso. Comunque verso la felicità vera. Sono un fatalista e credo che il destino, il fato appunto, abbia sempre una funzione di fare chiarezza sulla nostra autentica felicità; sfrutta gli sforzi che abbiamo compiuto per giungere alla felicità da noi ritenuta soggettivamente tale per condurli verso l'autentica felicità a cui non pensavamo. Consiglio di fidarsi di questo destino, non lo si vede nè lo si sente ma ha un'anima eccome, e ci tiene per mano. Proviamoci e sarà così.
Non per contraddire, ma io direi il contrario, le cose troppo desiderate e aggiungo veramente, spesso si avverano. Ma qui Orazio, molto probabilmente intendeva tutt'altra cosa.