Sudare sopra un foglio
invero non fa uomo
chi annega nel cordoglio,
e il foglio si fa tomo
di pianti scialbi e vili.
Per te, mia vita inquieta,
vorrei troncare i fili
a guisa d'un pianeta
che rotea con coraggio
lontano dal suo asse.
Quanto attesi che un raggio
vibrante spalancasse
l'ora del mio segreto,
quella scintilla in più!
Un gesto che concreto
non è, forse mai fu.
E in questo giorno infausto,
vivendoti, dispero
come un monarca esausto
al crollo del suo impero.