LA GAMBA DI MIA MADRE
Quando mia madre
contorceva nell'ictus
la gamba che fu rotta
per entrare nella cassa,
io trascorsi una notte agitata.
Non erano gli arti a dolermi,
ché all'epoca avevo vent'anni,
era la carne di dentro,
quella che non espone neppure
la bonazza dei siti
Quale? Ma dai non la conosci?
È famosa come quella
che il culo espone
a vessillo di una personalità
che ha costruito di letto in letto
o, magari, di sogno in sogno
perché a parte il culo
il resto è sfatto!
Ma questa è una tragedia vera
e il destino feroce mi taglia le ossa,
come la gamba di mia madre
per entrare nella cassa.
Resta sempre quel dolore sordo
della carne di dentro
che ulula nel silenzio delle viscere,
che m'unisce a quella madre,
ora che madre è la mia carne
m'unisce di più al figlio,
avvolto ancora di quella placenta
il cui rosso brunito di sangue rappreso
ancor mi sgomenta e mi spaventa!
4/12/2014