username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Morte di Robespierre

Morte di Robespierre

La folla,
immenso
orribile
tremendo
Moloch
che tante
volte
aveva
guidato,
adesso e'
li',
senza volto,
e con
urla di
sangue
lo spinge
proprio
su quelle
tavole di legno.
Lui sale le
scale
e in
ginocchio
aspetta
la
fredda lama.
Vorrebbe
gridare
viva
la Francia,
ma
non ha
piu' parole,
e solo
( si ) rivede
gli occhi di
un bambino...

 

1
2 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 15/12/2014 17:56
    Di monito ai fantocci che ci governano perchè potrebbero perdere la testa. Bel testo... ma chi di lama ferisce, di lama perisce.

2 commenti:

  • alberto accorsi il 26/08/2021 10:50
    Tempi duri, povero Robespierre. A Lui piacevano le arance... così tanto per aggiungere una nota biografica
  • Ellebi il 15/12/2014 14:34
    Ottima anche questa, complimenti, in molti dovrebbero leggerla anche come simbolo e monito, perchè i Robespierre ci sono anche oggi - c'erano, e ci saranno sempre - e dalle pagine dei giornaloni, e dagli schermi televisivi predicano indignati - si distinguono per la loro estrema e "nobile" indignazione - la loro idea e visione dell'onestà. Nessuno era più onesto di Robespierre, e nessuno ha tagliato più teste, e la sua testa è stata tagliata proprio in ragione della sua onestà. Un saluto

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0