Ribolle
il fascio indorato, inviolabile,
d'espressività genuina,
in culla d'ardente
irriverente,
eppur avvolgente vernacolo toscano,
la favella
sovrana e dispettosa,
ma anche maestosa rifulge,
su intenzioni di sorrisi
d'incomprimibile ironia,
maestosamente intrisi,
ferro rovente
sapientemente studiato,
è questo dileggio
che svergogna ignobili svastiche,
chè sempiternamente "La vita è bella"
o esaltando va,
il riso incontrollato
che da pellicole sogghignanti promana,
"Il mostro", "Johnny stecchino".
Or affabulandovi vi incontrai,
com'ieri
gaudenti e attenti,
a rendere omaggio
di taumaturgica poesia,
e indomita sete spirituale,
alla basaltica pietra del vivere,
che nome ha "Dieci comandamenti".
"Saltate dentro la vita ora
cercate la felicità
dentro i cassetti i comodini
della vostra vita,
non amate nè troppo poco, nè troppo tardi,
amate ora".