gemendo ritorno,
abile maestro d'amore
cedo alle lusinghe
di nuove penombre.
dai tuoi fianchi cinti
alle tue gambe avvolte,
sfilo fasci di luna
scoprendo il nero pulso
delle labbra inamidate,
rilascianti volatili fragranze
spinte in copiosi umori.
arrivo, cavalcando
indomite intenzioni,
riversante sorgiva
spuma di bollicine,
nella coppa traboccante.