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Perchta

In una notte tra lo cinque e lo sei
de lo mese uno,
mentre la vorta celeste
se dipingeva de nero nero,
e gli spirti e l'elfi
vagavano liberi
de qua e de là
pe' li boschi fitti,
a far compagnia a chi quivi
pe' natura dimoravan;
splendente ne lo suo candito manto,
e de beltà fine e giuliva
apparia e ordine facea
la Signora de le bestie.

 

l'autore Don Pompeo Mongiello ha riportato queste note sull'opera

Perchta la si potrebbe paragonare alla Befana del nord, con la diversità che è bella, giovane e splendente, ma ugualmente severa, per i fannulloni e i buoni a nulla.


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2 recensioni:

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  • Luca il 04/01/2015 09:22
    Perchta, chi non la vorrebbe una bella ragazza?! Creazione simpatica e divertente, complimenti Don
  • Vincenzo Capitanucci il 04/01/2015 05:46
    bella e bianca splendente come la neve.. molto bella Don..

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