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La ricchezza di Francesco

Il tempo di Francesco è finito, il suo fisico anzitempo sfiorito,
per quanto ha sofferto e tribolato questo cuore non è ancora pago.
Dopo aver formato un ordine di soli uomini, che dedicassero
tutto il loro tempo e il loro cuore al Signore.
Un secondo ordine di sole donne che rimanessero fisse in sua contemplazione,
un terzo di miste creature restassero libere nel mondo a contatto diretto con
le persone, sia con le parole sia con il suo santo operare,
tutte al cuore del Signore portate, il mondo venga invaso da questo amore.
Francesco ha invaso il mondo di queste creature che siano dedite al Signore,
da tutte sia amato con tutto il cuore, Francesco non pago il cuor gli brucia
come a quel tempo, allora vuole la croce come il suo Signore.
Dio vuole appagare questo serafino, con un amplesso d'amore e di dolore,
gli infiamma il corpo con il fuoco dell'amore,
ne esce Francesco con i segni della crocifissione del Signore.
Francesco prostrato, stranito ma appagato ora esaudito il suo cuor,
si scioglie in ringraziamento canti e melodie,
son le comari ad assaporar l'ardire, affidandole all'aria e al vento,
che scendon dirompenti giù dal monte della Verna,
valli e pianure superino confine, il mondo sappia cos'ha operato il Signore
su questo Cherubino che è Francesco il poverello di Assisi
sposo della Santa povertà

 

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