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L'altra metà del giorno

Cosa resta di un giorno
se vissuto a metà
cosa resta di un uomo
se una meta non ha

sballottato tra l'onde
dentro un cuore in tempesta
muore l'urlo e s'arrende
in un mare di basta

divorato dai dubbi
come tarli voraci
che banchettano voci
tra schioccare di labbri

tra uno scempio d'attese
non arrivano mai
quante strane pretese
che vorresti e non hai

ringhia intanto la rabbia
abbaiando emozioni
chiuse dentro la gabbia
tutte le sensazioni

sembra in ogni momento
manchi sempre qualcosa
spinta sempre dal vento
la tua vita in attesa

che il maestrale si plachi
e finisca l'inverno
per capir perché sprechi
l'altra metà del giorno

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Verbena il 27/01/2015 01:37
    Versi settenari e molto incisivi; rime ed assonanze ben scelte e metafore appropriate. Il contenuto pieno di sensibilità e verità. Bravo.
  • Rocco Michele LETTINI il 26/01/2015 20:35
    QUANTA VERITA' NEI TUOI VERSI... UN RIFLETTERE E... TANTA SAGGEZZA ANDREA... FELICE SETTIMANA

2 commenti:

  • karen tognini il 27/01/2015 07:19
    Stupenda andrea.. in rima... bravissimo!!!
  • Vincenzo Capitanucci il 27/01/2015 06:50
    molto bella Andrea ---in metrica e rima.. per denunciare con cuore di poeta.. questo nostro vivere a metà ... e chi più dei poeti sente in sé questa lacerazione..

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