Magistrale
è
l'amore che scende a valle
a lume di naso
mortificandomi gli arti
mi sfuggono di mano
come slavine di monte mi percuotono il cuore
tutte quelle piccole onde che sento fonda mentali ma che non posso ancora in arte esercitare
celano
frammenti
sfondi di magici misteri e perpetui movimenti ancorati a un sole astrale
a occhi bendati e zitti
li ricucio nel corpo
con aghi di pelle e solstizi di gelidi inverni stizziti d'esser infiammati da luminosi mari