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Angoscia

Sulla strada un vociare assordante:
grida, proteste, slogan di condanna
dell'amministrazione quando inganna,
con la gestione scaltra ed arrogante.

Serpeggia una violenza dilagante
nei cuori della gente che s'afffanna,
in chi preferirebbe una capanna,
e non quel vento ostile e soffocante.

E le reazioni son giustificate;
per dignità disposti a digiunare
piuttosto che subir mascalzonate.

Famiglie impoverite e disperate,
che attendono soccorsi per le amare
notti angoscianti e buie, sopportate.

Lamento disumano
di folla ch'è lo specchio d'un gran popolo
che piange, per governi senza scrupolo.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • cristiano comelli il 04/02/2015 20:48
    Certo è un fatto: nessuna politica saprà mai spezzare la poesia della dignità delle persone, e proprio partendo da questa poesia ne usciremo vincitori. Ciao.
  • francesco contardi il 04/02/2015 15:16
    quanta verità in queste parole... fa davvero paura il nostro futuro!

1 commenti:

  • Alessandro il 04/02/2015 13:07
    Il problema è che sappiamo solo lamentarci, a volte le lacrime possono diventare una prigione.

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