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L'eclettico io
A chi scrive
Tra le infinite ragioni che spingono una persona a scrivere ai miei occhi ve ne sono due
aver perso qualcosa
e
volersi mostrare
non tanto per fare vedere quanto si è bravi ma per il voler condividere quello che si sente ed è nell'infinito dei suoi esseri
I bravi e gli ori migliori li lasciamo ai promessi sposi (noi )e a chi della poesia fa bando di concorso (loro)
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Seno d'Amore
Da bambino trovai per strada un canarino smarrito
era molto particolare avevo un ciuffetto nero alla Ringo Star
non sapendo di chi fosse lo chiamai Achichì
morì per insolazione dimenticato sul balcone da una nonna troppo beghina
Fu il mio primo vuoto e le prime lacrime che io ricordi con precisione
Da ragazzo mi facevo chiamare Davide
sentivo come lui una stella gialla nel petto non quella dei perseguitati ma quella degli illuminati
vedere e dare
furono la mia maledizione
insieme ai turgidi seni di Amil
Da uomo... non posso dire niente non lo sono ancora ... eppur sono vecchio... e non so più a quale ospizio darò il corpo della mia parola pellegrina...
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Il cerchio e l'inghiottir del tempo
Se l'infinito è un cerchio e stai cercando il tuo io come un bufalo fallito pensa che ogni punto di questo cerchio è il centro e che il raggio del dubbio sia per te sempre l'inalazione di un raggio di sole tanto da permettere l'aprirsi di un galattica via a forma di spirale nei tuoi polmoni
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L'io
Se passerai in via degli olmi
al numero otto
sì quella vicina ai colli dei colmi
non vedrai più quella casa dalle persiane azzurre
l'hanno demolita
chi vi entrava anche per un solo nano secondo ne usciva
come la I muta di una muta di cani e la O aperta di una caccia alla volpe
Oh meraviglia astuzia
sospesi tutto
fuggendo m'inseguivo
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L'Intermezzo musicale di un Dolce Remì
Sì fa sol
là
alla nota di un re
mi do
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Il segnalibro
Tra le pagine delle Tue labbra universali
sono felice
ho un senso
una funzione
sono un segnalibro
posso fermare lo scorrere del tempo e riallacciare in ogni momento il filo del discorso interrotto da ogni lettore dalla cava di Rosso malpelo al volo imprigionato di una Capinera
lacrime asciutte d'inchiostro sanno ancora fare piangere
e
non è solo un sapere libresco abbiamo preso tanti colpi di Verga sulle mani di Verismo crudele di Ermetismo asfittico di delitti e di castighi ed inciampato su migliaia di Zolle di guerre e di pace da zoo
da non essere più nello specchio il bianco coniglio di Alice ma quello di un anarchico sovrano
il primo che la storia della letteratura ricordi ad aver fatto saltare la miniera delle disuguaglianze ed uscirne
socialmente libero e nell'anima illeso
Germinale
sono Tue idee
Etienne
sono nate da un calendario primaverile e rivoluzionario e le abbiamo poste ai tuoi piedi come un Principe alla sua Cenerentola
dal momento che le abbiamo scritte non sono più nostre le abbiamo con un ultimo balzo nel silenzio scavalcate lasciandone solo traccianti e calzari d'orme in cristallo
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Ideogrammi ed Esagrammi
Il giorno dopo aver fatto l'amore con l'effige candida della notte ed aver vissuto ogni istante di stagioni d'inferno con paradisiaca saggezza
sconfiggerà per la legge dei mutamenti con cieli di tuono acqua di montagna terra di vento e fuoco di lago
l'ingiustizia
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3 recensioni:
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- sono rimasto esterrefatto credimi e te lo dice uno che legge poesie da una vita
- Un po' più breve l'avrebbe resa ancora più scorrevole e bella, per quanto di bello c'è, ma sembra che si perda per la via. Comunque piaciuta.
- Un io misurato diligentemente... in versi che trasmettono sensazioni pertsonali e in molti versi reali... Felice giornata...
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