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Senza titolo senza niente

C'è un uomo
seduto di fronte
talmente immerso nel suo telefono
che non si accorge di me
di nessuno
allunga le gambe
come fosse in salotto
pare un bambino
immerso nei suoi giochi
e queste ragazze
inutilmente belle
con fili e cuffiette
ridono da sole
ridono da sole

Il carro senza cocchiere
porta tutte queste vite
finiscono i binari in uffici
che son come fabbriche
in case
che son come prigioni
splende un sole malato
tra le brume
vecchi e nuovi ombrelli
e questa disgraziata fame
non di pane
ma di vita vera

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Domiziana Gigliotti il 19/03/2015 08:39
    Ovunque ci troviamo le persone, ormai di qualunque età, sono concentrate sul proprio io che si riflette sul cellulare, sul tablet, sulle cuffiette... e sono sempre più sole. La cosa più grave è che non si accorgono, ora, di questa immensa solitudine che li circonda. Buona giornata.
  • Vincenzo Capitanucci il 19/03/2015 04:44
    son come prigioni gli esseri di oggi.. e splendono come un sole... di solitudine... malato.. molto bella Ciro.. inseguiamo fantasmi a volte calpestando una realtà che neanche più vediamo..
  • silvia leuzzi il 18/03/2015 22:19
    Bellissima Ciro i versi:
    C'è un uomo
    seduto di fronte
    talmente immerso nel suo telefono
    che non si accorge di me
    di nessuno -
    esprimono tutto il silenzio opprimente, l'assenza di contatto umano. Complimenti sempre profonde le tue composizioni

2 commenti:

  • ciro giordano il 23/03/2015 20:59
    ringrazio di cuore, Vincenzo, e grazie Domiziana
  • ciro giordano il 18/03/2015 22:28
    ed io ti ringrazio Silvia, davvero tanto

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