Per quanto fosse amore,
e io dico, amore vero,
sopito il desiderio,
l'amore non c'è più.
Ed è crisi.
Ma non del settimo anno
o quello che vi pare,
bensì, scontro totale.
Di personalità, cultura,
pensiero, modi di essere
e di apparire;
e non lo si può gestire.
I pregi
diventano spocchia,
presunzione,
la quotidianità
insopportabile pallosità.
I difetti,
una volta adorabili vezzi,
nella carnalità,
spunto ed occasione
di dispute infinite.
L'atavico egoismo
prevaricatore dell'essere,
viene a galla
con tutta la sua stupidità;
rivendichi ragione
anche su dettagli futili,
e su quelle da discutere,
posizione a prescindere.
Il fuoco di passione,
resta solo fuoco.
Lapilli di cattiverie
scagliati per ferire,
per far male,
quello che rimane,
solo macerie e ceneri.