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Prigionia di un uccellino

Sul marciapiede implume
caduto dal tuo nido,
ti accolgo sotto il lume,
e amorosa sorrido.

Tra le mani ti prendo;
in soffice bambagia
ti adagio e non mi arrendo
a sorte tua malvagia.

Nel bel beccuccio aperto
le briciole di pane,
come se fossi esperto
la vita tua rimane.

Sei diventato grande,
dai bei colori accesi;
il canto tuo si espande
dolcemente in ascesi.

Il volo non conosci,
dallo sportello aperto
tu guardi e non capisci
la libertà di certo.

Col becco chiudi e vai
sull'altalena a dondolo;
la gioia tua vivrai
come il cucù del pendolo.

Chi vive nelle tenebre,
non sa veder la luce;
son chiuse le sue palpebre
la morte lo conduce.

 

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2 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 26/03/2015 08:06
    molto bella Verbena.. sei bravissima.. chissà se l'uccellino hai mai volato fuori dalla gabbia della rima e della metrica.. chi vive nelle vertebre.. sa nel vedere la luce... l'aprir delle sue palpebre... e la vita lo conduce ..
  • Don Pompeo Mongiello il 25/03/2015 13:59
    Scorrevole, musicale e bella da meritare il mio plauso tutto.
  • Anonimo il 25/03/2015 10:01
    Chiamiamola "filastrocca", ma noto la perizia della poetessa nel trattare di metrica. Nel contenuto c'è la sua grande umanità nel saper cogliere il valore della libertà.
  • frivolous b. il 25/03/2015 08:51
    in questo caso, ma è solo un mio parere personale, la rima non ce sta bene... le dà troppo il senso di una filastrocca, sì, forse triste, ma senza le rime probabilmente la poesia sarebbe stata valorizzata meglio... comunque davvero carina e con un buon messaggio dentro
  • Rocco Michele LETTINI il 25/03/2015 06:53
    Che amore di poesia... ne le tue fantastiche quartine... LIETA GIORNATA VER...

2 commenti:

  • frivolous b. il 25/03/2015 12:38
    ma de che? Anzi sei espertissima, altro che "darti consigli"!
  • Verbena il 25/03/2015 09:21
    Credo tu abbia ragione Frivolus b. Penso che più delle rime sia sbagliata la forma del settenario che non si addice e la fa somigliare ad una filastrocca come dici tu. In endecasillabi e rime più distanziate forse andrebbe meglio Proverò a riscriverla. Grazie. Ricorda un po' gli ottonari del Corriere dei Picccoli: "Sor Pampurio arcicontento, cambia ancora appartamento". Grazie

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