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Capitanucci, Nietzche, Gibran... ed io

Bando ai concorsi


... il vero premio della poesia.. e dello scrivere in generale... è la luce creativa che s'impossessa di noi...
(Vincenzo Capitanucci)

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L'autore deve chiudere la bocca quando è la sua opera a parlare.
(Friedrich Nietzsche)

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La poesia è il salvagente cui mi aggrappo quando tutto sembra svanire. Quando il mio cuore gronda per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio. Quando sono diventato così impenetrabile che neanche l'aria riesce a passare.
(Khalil Gibran)

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Non scrivo ambendo
encomi per esborso.
Offendo l'alma.
(Rocco Michele Lettini)

 

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2 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 07/05/2015 14:13
    Mi limito alla tua, che trovo come al solito bellissima.
  • Vincenzo Capitanucci il 06/05/2015 11:31
    Wow..- che Quartetto Michele.. grazie infinite.. suona ancor meglio di un archetto di violino.. Non scrivo ambendo.. Magico..
  • roberto caterina il 06/05/2015 08:31
    C'è molto materiale su cui riflettere... la poesia con i suoi premi interiori ed esterni...
  • silvia leuzzi il 06/05/2015 08:20
    Fortissimo questo accostamento di poeti, hai dimostrato quel che penso sempre che siamo tutti una catena umana che si incontra e si scontra. Grande Rocco

2 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 06/05/2015 11:36
    come dice Roberto.. da veramente tanti motivi di riflessione.. la metto su fb.. come omaggio di un amico.. nel mese di maggio..
  • Verbena il 06/05/2015 10:03
    Bello Rocco, "... offendo l'anima" come realtà che scompone l'IO
    e che è da difendere e rispettare. Molto bravo!

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