Cercavo una conchiglia per sentire
parole che a me mai furono dette,
e l'onda del tuo mare non s'immette
nel raggio che a me sola può venire.
Il vento assai furioso può rapire,
le dolci melodie che il cuore mette
nella brezza d'un'alba che riflette
le speranze che in te vanno a finire.
Nella stagione calda e rumorosa
dolci pensieri vagano e disturbano
la quiete d'una vita laboriosa.
Quell'ombra che leggera su te posa
patine di dolcezze e che mi turbano
i pensieri nell'ansia dolorosa.
È sbocciata una rosa;
senza voce sa dire mille cose
sullo stelo di pene assai spinose.