Est
è l'alba
Est
è
il giorno
Est
era anche una linea rossa
un muro d'uomini di mattoni e mutismi
dove
trucidavano le genti per non farle morire di egoistico sanguinario abominevole capitalismo
povera e misera è la scelta tra due evangelici mali
nell'anima mia
è anche
la terza persona latina del verbo
essere
Est
è
immensità
di un qualcosa
d'impersonale
fuggente nell'immensità dell'ente in echi di sole
Est
è un orizzonte profondo un punto cardinale senza fondo una rosa nei venti
uno splendore divino di luce nel mondo
e
caduco di lune a chiaro d'ombre e di pozze fulgenti a chiazze d'oro
perdo la mia Amata ogni giorno
se non l'apostrofo
di vive parole
nelle pupille cristalline
degli occhi suoi
c'è
un canto eterno
una farfalla tatuata sotto la pelle un volo di speranza
in cui albeggio
in
primordio d'amore