Amarti
è
ascoltare lo sciabordio del Tuo corpo ondoso nel vento chiaro di una luna a stelle
ma se piccola d'onda e inquieta d'infinito
essere pronto ad accarezzare con mano sicura la quiete tempesta dei Tuoi respiri ansiosi
Amarti
è
colorare con il colore della mia anima il Tuo cielo
mentre lacrimante stendi il bucato nella nursery di un giorno grigio
Amarti
è
avere una stella nel buio della notte ed esserne cosciente
Amarti
è
creare uno scompiglio danzante nel Tuo ordine
farti rispuntare tra i capelli quel ricciolo ribelle che ornava la fronte della Tua gioventù
anni spensierati
umidi
a volte
drammatici
e
farti dimenticare stasera l'urlo dei piatti nel lavello dopo una cena a luce di candela
Per esprimerti tutto questo ho solo una armonica a bocca
e
un paio di sandali nuovi
Amarti
è
non sentire la lavastoviglie che hai messo in moto e continuare a suonare slegandoti dalla grammatica dei punti a capo