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CANTI DI UN DRAGO E DI UNA DEA

Tempo di immortali dimenticato,
non svelato ad occhi comuni,
coperto da volgari e ordinari
oggetti?" case su case e ferrovie?"
l’epoca moderna, narra la storia
di una Dèa e del suo impavido Drago.

Valle di sogni, di lussureggiante
flora di ogni specie, emana
profumi antichi, eppure esotici.
Si rincorrono mitiche creature,
le Figlie immortali della Memoria,
diffondono il loro canto divino.

S’aprono le foglie, il loro
fruscio richiama le Ninfe:
(Ninfe) “ Oh nostra Signora di bianco
vestita, diffondi il profumo
dei tuoi capelli d’ebano,
tendi la tua mano ambrata.”

In cerchi intorno a lei
le Ninfe sorridenti, vesti
leggere di tenui colori coprono
la loro pelle morbida, candida
- emana il profumo delle orchidee
speziate che cingono il capo di Venere.

Lei, silenziosa accarezza il capo
coperto di capelli dorati delle
Figlie della Memoria, sorridenti
chiedono a lei un cenno di grazia.
Volge lo sguardo la Signora, dai
suoi occhi un abbraccio caldo copre

le spalle delle esili creature.
Il vento dell’Est sospira sul suo volto
e inspira fragranze di terre
lontane e oscure, le terre dei Draghi.
(Dèa) “ È vicino sento i suoi passi
sull’erba bagnata dalla rugiada.”

(Ninfe) “Corriamo ad accogliere colui
che il cuore della Dea ha rapito,
colui che da lontano viene ad
annunciare la novella, la rinascita
di una Dèa non più bambina,
colui che con sé la porterà oltre i cieli.”

I loro piedi leggeri sull’erba

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7 commenti:

  • Anonimo il 19/02/2009 00:47
    Ciao, tu hai preso male i miei commenti, io ho espresso un giudizio,
    ma non con superficialita'... anzi accuratamente, io ho un modo tutto mio di scrivere, personale e originale, imperfetto e semplice, puo' piacere o meno, ma non sono copie... questo voglio dire, quando ti leggo mi sembra di leggere cose gia' scritte.. Ma questo e' solo il mio modestissimo parere. Un bacio Lylly
  • Vincenzo Capitanucci il 17/03/2008 13:29
    Sublime.. Aurea... possiamo solo dirti..

    Ti Amo
    v
  • Ugo Mastrogiovanni il 14/10/2007 17:34
    Tripudio dell’immaginazione elegiaca; un mondo surreale d’emozioni efficaci. Versi accettabili per la stesura e parsimonia poetica;. stile piano e accattivante.
  • sara rota il 09/10/2007 19:51
    Epica direi... però sono sincera, non sono riuscita a leggerla tutta.

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