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La scissione atomica dell'essere umano

Ofelie
come rose d'omelie cadute in un rio d'amore
mi ricordo di meravigliose vecchiette
trasportate in estasi dai granelli del loro imperlato rosario

Camelie di voci
fiori doppi

dalle foglie lucide madide e coriacee di quadrupla infiorescenza universale

Se avessimo ripetuto per ore e con testarda convinzione
la parola Amore

per quella devastante follia interna di non sentirci dal sole eternamente amati

- quel ripetere bombardante di parole divenne nel nostro amletico essere silenzio e scissione -

saremmo usciti almeno in parte dal regno del dolore

Le tre parti di noi salite in cielo

tra anemoni
papaveri e spighe olimpiche di melograni maturi

avrebbero aiutato la parte rimasta appiedata in un infero calice di terra

donandole un passo di petali luminosi

un rossetto di labbra da Persefone a Demetra

tramutante

i neri roveti in rossi smaglianti di bianchi roseti


Oh uomo dal Tuo triplice viso di donna e dal radioattivo Core perduto

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 20/06/2015 11:54
    Un dovuto alloro per questa tua sublime.

1 commenti:

  • Anonimo il 17/06/2015 09:35
    Ofelie, eroine, madri imploranti il perdono per il cuore instabile dell'uomo che ha rinnegato l'amore e la bellezza del divino.

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