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Il Principe azzurro è il figlio di Biancaneve e di Sette piccoli roteanti Nani

Nel sol
i Suoi baci

a Te

verranno

ma chi sei Tu
determinata in cura
anima ebbra
di fine giugno sicura

da quale manicomio
sei
evasa
con mente stanca ed estasiata d'amore

quale adamitico baldanzoso addome
hai

da poter digerire il pomo della discordia la mela avvelenata e a tutte le ore trasporti immobili tartarughe di pietra sfuggite al vaso di Pandora

nella miniera degli ori mitighi la furia di un vento devastante
e
nella tana dei ghirigori vegli sul profondo sonno di piccoli letargici ghiri elargendo allori e capi di buona speranza

in segugio
su quale imbizzarrita pista di tartan corri bevendo il tuo tartagliante genio da una bottiglia affidata al mare

mentre cerchi di addomesticare e assolvere i cirri del cielo

sai che nei pascoli del sole si dissolveranno in resina di viticci da soli

Dicci freddo gelido specchio del silenzio
chi è il più prode del Re a me

se non chi
si rode nel cuore

per salvare la sua amata che ogni giorno in un bara di vetro

lentamente soffoca
e
mentre avanza

muore

 

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3 recensioni:

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  • Luca Improta il 27/06/2015 03:06
    Rientro per scorgere il bello ma dal nel triste finale. Felicità
  • frivolous b. il 26/06/2015 09:51
    una poesia bella e triste... belli i giochi di parole
  • Rocco Michele LETTINI il 26/06/2015 06:10
    Creatività e... poesia d'intanto... Una favola che avanza Vincè... Un mito... indefinito... Lieta giornata

1 commenti:


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