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Non fu una parola (2)

I miei giorni
al Tuo vento

sono
filo d'aquilone

non fu lo specchiarsi di una parola in un verso a portarmi in volo
ma un profumo che lentamente si colorò di musica

non entrasti nella mia anima attraversando la porta dei miei occhi
ma dalla mia bocca

come un respiro dopo una corsa affannosa
come un cibo dopo un lungo digiuno

prestandomi pure il palazzo incantato del Tuo palato per farmi gustare meglio la bontà del pane

e
se non fummo eterni

e
solo briciole di terra trafitte dalla bellezza di un tramonto

poco importa

guardandoti in controluce sento solo nel vento trasfigurante di oggi il Tuo cuore sfiorami la pelle ed accompagnarmi nel cielo in fragranza di sole

 

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2 recensioni:

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  • Verbena il 28/07/2015 15:36
    Parole fluttuanti come di seta sulla pelle. Carezzevoli toni davvero bellissimi scaturiscono dalla tua fiorita fantasia. Bravo!
  • Rocco Michele LETTINI il 28/07/2015 09:23
    Tutto il tuo stato d'animo in un sentito et espressivo verseggio meticolosamente costrutto. Sereno verseggio Vincè.

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