Senza volerlo
il tempo l'ho fermato.
Inchiodato in quei luoghi,
disegnato su volti,
perduto dentro sguardi
oggi senza più età.
Non ero pronto.
La mia paura imberbe
pervase tutti. E spinse
noi verso torbidi destini.
Non mi rassegno ancora.
E senza sosta
ancora scavo. Invano,
cadendo dentro trappole di fango.
E faccio male a me,
non solamente.
Pronto non sono ancora.
Cerco ombre di memoria,
fossero solo pure
lampi d'odio.
Sarei comunque vivo.
Temo - e spero - il silenzio.
Soltanto e sempre questo.
Altro non so più fare.