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Un'indiana dagli occhi colore della notte

Ingoiare il catrame... che starna faccenda!
Eppure il gusto prezioso di una buona sigaretta
appena svegli non ha eguali. Ma adesso non divaghiamo.
è l'alba e io penso a te. Ti ho pensata parecchio in
questi giorni. Ingoio una viva boccata di fumo
e mi convinco che è l'ora di fare del caffè. Poi
esco fuori nella veranda e ti vedo dipinta nella
grande montagna davanti a casa mia. La tua faccia
è distesa, priva di qualunque preoccupazione.
Voglio immaginarti così, come eri molto tempo
prima, bella e sorridente, un'indiana dagli
occhi colore della notte.

 

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 08/09/2015 08:22
    Bella e sorridente... hai radiografato una quotidianità di letizia che tutti sogniamo... Sempre acuto riflettere dai tuoi versi... Ferdinando. Lieta giornata.
  • Vincenzo Capitanucci il 08/09/2015 07:17
    ingoiare il catrame è una starna faccenda.. molto strana.. come quella che abbiamo a farci del male.. ma non divaghiamo... la sigaretta chiama il caffè .. come il caffè chiama le sigarette .. e nel mio risveglio... ti vedo dipinta nella pace della montagna.. e voglio immaginarti così .. bella e sorridente (ma cosa abbiamo fatto agli indiani d'America.. che erano uno con il respiro della prateria e lo spirito della notte splendeva nei loro occhi... per compensazione verranno a vendicarli guru indiani vendendoci mantra dal sapore di banana.. )

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