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Reduci
Non di luna
ma d'argentea nube
mi ritrovai
la serenità
elevatissima.
Reduci d'un viver numero
li guardo e
sospetto ch'orrenda morte
che di morte orrenda
son presi schiavi.
La verità è per colui Cosciente
d'eroiche virtù
di coraggio divino.
Nitr e Maruila
come pitagorici
nel mezzo cammin
entro Umano e Divino.
Reduci si miran lor stelle
e lor traiettorie
celesti
nobili
d'altre dimensioni,
e sì alte
d'energia di Sommo Amore.
D'orbite il dialogo esser
morto?
Nitr è risveglio d'Intelletto
nell'assonnata civiltà
nella quadrata
delimitata
Libertà.
Maruila porge l'iride
irradia Nitr
qual fu l'Oro pel suo cuore.
D'improvviso un'allegoria
una pittura rivelazione
quadro nell'occhio
fin dentro le sinapsi
corridoio mentale
traversò
trasalii,
ed impercettibili sogni
formandosi s'affermavan.
L'oro è quel sole che
sanguina il mercurio.
Nitr rappresentò disegno
e d'in tratto
vidi:
un leone bestiale
come lupa assennata
nel consumo solare,
ed il sangue
filosofico
s'andava creandosi.
Altamente esoterici
li sguardi,
raffinatori d'animo
trasformatori
d'amor basso in Alto Amore,
quasi ad annotar le stelle.
Nessun l'intende il Telepatico
Amor ch'eleva lo spirto,
creazione alchemica
li sguardi di Nitr e Maruila.
Ambiente unico il ritrovo poetico,
paesaggio eternizzante,
incisione nella storia ch'inchiode
meglio ed oltre d'un epitaffio.
Nitr non lasciar al buio
d'un banco desolato e tirato
tuo Amore, e
rendi sacre tue gesta.
Verrà la morte e non avrà tuoi occhi,
verrà la morte e rivivrò
i tuoi occhi.
Dinanzi al reale, tuo pessimismo
è limpida intelligenza.
Dinanzi al reale, proprio ottimismo
è implicita volontà.
La buona pioggia del Montale
sarà clorofilla pè gli sguardi nostri,
decadenti, e
su versi glorificati.
La buona poesia rianimerà
dal tetro coma
componimenti d'occhi,
ed una nuova luce civile
vivranno l'anni avvenire.
Per serie d'occasioni
patii l'emarginazione;
l'esilio sociale è prodotto
d'un ammasso di gente
in compagnie massificata.
Nitr e Maruila disserran lor stessi
alla Luce dell'Avvenire, e
gioiose lor vivide Aure,
dorate circondan lor pelli.
S'io fossi flebile voce
informerei qualunq'Uomo
diffondendo il giusto;
è questo che mi raccontò la Poesia
con tal esasperazione.
Reduci di lor quotidiane noie,
abbacinati dal rovente Dio solare,
Nitr e Maruila s'accostano al Vero
e come febbre la smania d'eretico
discernendo equilibrato mezzo,
la Scala
per l'apoteosi finale.
Su dessa sfera impazzita
l'anima che va gemendo
rammenta sfocato e sfogato
passato.
Su dessa preoccupata Terra
sorveglia Gran Occhio e pur sente,
l'Uom,
il sofferente,
del sistema di ch'usa
e di chi sa UKUSA.
Nitr e Maruila
bel accorti
all'attendersi
d'emancipata Liberazione
porteranno Rivoluzione.
Ed in cielo vedo scie
e filamenti sull'erte
campagne
ed in cielo l'osservo,
piano,
del veleno l'aeroplano.
Il gran sonnno pervade
racchiude Gaia,
e come resusciti
Nitr e Maruila.
Ed al mar
m'annego il triste
mio volto,
ed un colmo
disgusto
per ciò ch'è l'ingiusto.
Non sotto luna,
è sotto l'argentea nube
si ritrovan
due culture
poesia ed iscienza,
mirandosi
assieme
per inizio d'Era Nuova.
Nitr e Maruila
annunciandosi l'occhi,
insanando l'intelletti,
usciron e
riusciron
a rimirar le stelle.
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