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Il santo

Si vestiva d'alba
e la bruma di brina
gli riempiva il giorno.
Recitava il Requiem
e i Salmi per difesa
mentre la distesa
d'un pensier devoto
forgiava incorruttibile
la sua bontà invisibile.
Lungo gli scorci della notte
migrava dal fascino mondano
e d'essere uomo gli doleva,
e tanta la disperazione
per l'impotenza sulla corruzione
Era un uomo buono e giusto
e per questo poco amato;
in un mondo a lumi bui
quegli eletti come lui
son motivo di disgusto.
Fu così che un dì scomparve
e nessuno più lo vide.
Si dissolse come il ghiaccio,
ma un giorno stramente
lui mi apparve trasparente;
dolcemente mi sorrise
poi mi prese sotto braccio
e mi disse molte cose
per me vaghe e imprecise
ma quel buono odor di rose
io non l'ho scordato più.

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • antonio pascarella il 26/11/2015 20:05
    Si vestiva d'alba
    e la bruma di brina
    gli riempiva il giorno
  • Don Pompeo Mongiello il 18/10/2015 11:18
    Il solito poetar da gran maestro. Complimenti!
  • Rocco Michele LETTINI il 16/10/2015 18:45
    Altamente eccezionale. Un poetar esemplare. Lieto weekend.
  • Vincenzo Capitanucci il 16/10/2015 17:18
    Bellissima Ugo... Si vestiva d'alba
    e la bruma di brina
    gli riempiva il giorno...

1 commenti:

  • Anonimo il 16/10/2015 21:00
    Versi che comunicano una fede profonda, descrivendo una figura immersa nella sua aura di santità. Molto bella e particolare la descrizione di quell'incontro reale ed il successivo, in forma di apparizione. La prova dell'esistenza di un qualcosa che va oltre l'umano sentire ed una risposta che solo una profonda fede può donarci. Testo che ho molto apprezzato, nello spirituale contenuto.

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