Conosco tutto approssimativamente
e fino a quando
il lupo caccerà l'agnello
in un bosco tintinnante poesia
la mia testa resterà attaccata al corpo
vogliosa d'esplodere
Le mani si fermano alla ricerca dello spunto
pillole droghe alcool e immondizia varia
sono questo io adesso
un reietto corroborato del nero della nuvola
Tutto è approssimativo nella mia mente
non una sola verità assoluta
non certezze non punti esclamativi
Lo sperma che sgorga dal mio cazzo
mi dice che è in me il potere della creazione
così mi metto a scrivere poesie
come un padre che ha voglia di dare alla luce
infinite creature
ma ogni mio scritto
risente
della deviazione della malattia
non una poesia d'amore
non uno slancio da poeta illuminato
quel che scrivo sono pruriti
pruriti che mi torcono la gola
oscurando le luci del mio essere
Maledetto me in questa notte senza luci
maledetto il mio spirito vagante
maledetta te che mi hai abbandonato quando ne avevo più bisogno
Forse poeta
forse folle
forse vivo o
forse morto
Oggi mi siedo sulle ginocchia del mio amore
e cerco le stelle
per riscaldarmi
mentre
fuori
è solo il gelo