L'avvoltoio vola a ritroso
lungo gli anfratti della Storia,
pronto a ricevere suadenti ricompense
quando il suo becco si posa sulle carcasse
dei Tempi d'Oro.
Così la mia mente dimentica il presente.
Se ne va via per le strettoie del Tempo
e ogni riaffiorare di ricordi
cancella, nel Presente, l'angoscia
di una vita vissuta al lume della malattia.
Poeta, quante storie hai ancora da raccontare
finché la tua testa resti salda sul suo corpo
e nessuna influenza negativa cancelli
la profondità del tuo essere.
Sei un punto microscopico di sofferenza
davanti alle lacrime del mondo,
eppure il tuo fardello sembra pesante
come nessun'altra montagna presente
su questa terra.
Ricordati i fasti del Passato, ma
non disperare davanti all'oggi
macchiato di disavventure.
La libertà che hai nella poesia
è un bene certamente
da non sottovalutare.