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Con le mani ascolto

Con le mani ascolto
del rumore
la tiepida sofferenza.

Rumori come oceani
che si slargano
lungo le misere strettoie
dell'anima
riempiendo il manto bianco
del silenzio
di onde e capricci ridicoli.

Sono il tintinnare dei pianeti
il freddo ruotare delle pale
di un elicottero in volo
il camminare su una lettiga di chiodi
senza sentire dolore.

Rumore è una parola come tante
per dire che il paradiso
non è qui né adesso.

Vagando nel sogno gitano della libertà
bisogna che a scontrarsi
con la barbarie del mondo
siano i sensibili
e i puri di cuore
che come nebbia alla mattina presto
arrancano
verso sguardi di luce
non ancora scoperti.

 

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2 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 06/12/2015 01:56
    Ascoltare con il corpo.. questo è il mio dolore e la mia salvezza.. oceani.. slarghi d'anima.. mi inchiodano.. su una lettiga di chiodi.. dove l'universo ha posato un verso ed uno sguardo di luce.. a fendere le nebbie..
  • silvia leuzzi il 06/12/2015 00:52
    Con le mani ascolto - una sinestesia assoluta, intensa, che morde la bocca dello stomaco e affonda i denti nella carne viva e bruciante del nostro dolore.
    Sono il tintinnare dei pianeti - altro esempio di verso che anima l'inanimabile, per quel gioco soave dei mille mondi della metafora. Ogni riga meriterebbe un pensiero ma forse si limiterebbero i versi tuoi impeccabili, soavi e profondi che mi hanno davvero colpito. Complimenti davvero di cuore, poeta.

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