Guardati. Sei nata.
Sei di terra e di luce
come il mondo.
è tutto un terrore di spine,
il tuo sguardo,
nella primavera delle cose.
La luce che risplende in te
è frastornata
dal vizio di essere donna,
come la terra,
sangue delle tue vene azzurre.
Il secolo breve ti ha visto
venire al mondo.
è un dono.
Un regalo di Dio.
Una benedizione.
Non voglio rubare
il tuo cuore,
ma solo sarò felice
se tu possa
sfiorare il mio,
delicatamente,
con una rosa o
con una pietra,
oppure con le tue mani magre,
la cui bellezza
ritorna nel mio sguardo
come una lama lucente.