Nascosto dalla notte,
frenetico colibrì, volteggio, tra arpioni di stelle.
avvolto in chiari di luce, sbarco con docili fragori
sulla tua pelle di luna,
inghiottito dall'implacabile sabbia,
sollevata su mitiche indecenze dal mulinello d'ammiccanti intese.
provocanti dune s'alternano a crepuscolari promontori
rivelati, da trasparenti nudità.
irresistibili sguardi, svicolano in gradite transumanze
verso lagune di cobalto, addormentate,
in fascinosi crateri d'impatto: i tuoi occhi
che compenetrano insoluti enigmi
sull'inaccessibile orizzonte di sterminate conquiste.