C'è lo spettro nell'indice
vaga idea di ciò che vige
I pensieri sono assorti
immobilizzati
nella continua catastrofe quotidiana.
Pelle rocciosa
non vedo nè una patella
nè una cozza
È tutto all'interno
Scava nello schivo squallore!
C'è chi ti osserva da lontano
Chi come te non riesce a fuoriuscire
Stagni melmosi
Pelle rocciosa
non vedo nè una patella
nè una cozza
È tutto all'interno
Acque dense e verdi
Non c'è più differenza
Mare e Terra
Il tema arretra
e non si è più spontanei come una volta
Finisce un eclissi
c'è ne sarà un'altra...
Per nostra fortuna non si è Dio
e grazie a tutto ciò che emana suoni
Ma che non siano parole..
Che sapore ha il vento?
Che sapore ha lo bellezza?
Sarai veramente così dolce?
O magari (solamente) un frivolo sapore?
Gomme da masticare di seconda scelta
Tutto ciò che Guizza
Tutto ciò che svanisce in un secondo...
Cerchiamo la soluzione
Un modo per rallentare il continuo flusso d'energia
d'immagini ed emozioni
Le forme più nitide
aldilà della nebbia
aldilà del fumo
Dopo una notte veglia
un faticoso battito di ciglia
Nel lento girarmi dall'altra parte del cuscino
Lentigini di donna...
Infinità di ghigni...
È quello che siamo!
Premiate il sogno come unico miracolo della vita.