Come se il tuo sguardo elargisca
promesse, così io mi sedevo sul mai detto.
Erano i tuoi occhi a celare parole,
erano occhi e nient'altro -parole, promesse-.
Quando s'alza il miracolo dell'affinità
le mani sono ostinate seggiovie d'intenti
e gli occhi cantano, cantano l'amore in silenzio.
Voglio mangiarmi il prato, questa notte,
correre per le affinità, forse affogare.
Non sono pazzo, sono solo bisognoso d'amore.