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Fratello sole sorella luna

S'alzò impettito e disse sono luce
spostati luna tu non servi a niente
guarda il mio raggio quanto calor produce
riscalda i corpi e il cuore della gente.

Vattene luna che sei proprio fioca
un punto smunto a volte pure a spicchi
è cosi tenue la tua luce cosi poca
guarda i miei raggi son luminosi e ricchi.

All'alba mi alzo ed il cielo coloro
di un rosso tenue leggero delicato
poi son prezioso splendo come l'oro
per dare luce a ogni cosa del creato,

D'estate poi io porto tutti al mare
e sotto gli ombrelloni son felici
lo vedi luna quanto mi faccio amare
tu invece apatica son certo che non piaci.

Che vuoi che dica ho poca luce vero
è vero pure che non dò calore
ma senza me di notte tutto è nero
e tristi e buie passerebbero le ore.

Vero pure che a volte sono a spicchi
ma vedi anch'io nelle sere d'estate
rendo felici i cuori li rendo ricchi
accompagnandoli nelle lunghe passeggiate.

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 17/05/2016 14:15
    Il titolo ci riporta a San Francesco di Assisi, che giammai non mise sora Luna contro frate Sole.
  • frivolous b. il 17/05/2016 13:20
    Titolo evocativo e non "originalissimo"... ma il resto? Molto ma molto originale!
  • Vincenzo Capitanucci il 17/05/2016 10:58
    sono Tua Sorella.. ed è la Tua luce che porto nella notte..
  • Rocco Michele LETTINI il 17/05/2016 07:48
    PACEVOLE SEQUELA POETICA IN QUARTINE DI RIMA ALTERNATA...

1 commenti:


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