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Imperatore

Non più bianca
questa casa si po' dire,
nemmeno giallognola,
ma scurita, scurita assai,
ma ne lo cor rimane
sempre lo mio tesor;
me trovo presso er caminetto
na vorta lindo e pinto
e facea saette;
lo vedo come no vecchio stanco
che non ha nulla
più da raccontare,
ma quel folletto
che in esso ancora è,
sbattendosi de l'internet
e de li smartfoni,
pe n'attimo, no solo attimo
me riporta ne lo monno
de li orchi, regine e principi
e mi fa sentire un Imperatore.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 27/06/2016 07:09
    Un esplicito verseggio costrutto mirabilmente.
    IL MIO ELOGIO E LA MIA SERENA SETTIMANA DON. *****

2 commenti:

  • augusto villa il 27/06/2016 12:49
    E te pareva... Ritorno dopo un bel po'... Mi sono detto: chissà cosa sta combinando Mongy... Vado alla sua pagina... e trovo una poesia così bella... Semplice, sincera, tenera... e sì, diciamolo, commovente.
    Che te devo di?... Bravo Don, davvero una carezza sul cuore, questa poesia!!!
  • Emiliano Francesconi il 27/06/2016 08:54
    Veramente bella il ritornar per un attimo bambini ed i ricordi esono fuori e inondano il cuor di mille emozio! Un saluto Don

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