il mio desiderio è una donna,
nient'altro che una donna,
una donna che mi capisca
una donna che non appassisca,
non voglio una donna comune
che miri alla mediocrità
o al successo,
perché io non sono comune
o almeno, io, non m'accontento.
voglio una donna che tutto quello
che l'attira veramente
vada al di là degli standard della società,
una donna che puoi chiamarla compagna
o madre
o figlia
o amica,
una donna che come gli mostri il cazzo
te lo prenda lentamente, docilmente
che lo sappia accarezzare
che ti sappia amare
in questo
e in altri cento modi.
voglio una donna che quando la guardi
dici: "Cristo! Dio c'è ed ama le donne!"
ma non perché ha il seno grosso
o il culo sodo o dei capelli magici,
ma perché quando ti guarda sottecchi,
quando l'intravedi nella sua terribile bellezza
senti i peli delle braccia irrigidirsi sotto al sole
e una gocciolina di sudore scivolarti giù
lungo l'arcata delle sopracciglia,
e allora saprai che quel Signore, il Gran Signore,
ha messo insieme tanta bellezza e tanta bontà
solo per farti un regalo,
e ne riconoscerai il miracolo,
mentre lei ti s'abbandona sulle braccia
prima di fare l'amore.