Tutti me lo dicevano
che dovevamo andare d'accordo
che sennò prima o poi, io sarei morto
con te, appunto.
Che eri la mia immagine, distorta, allo specchio,
che i mesi di convivenza passati nello stesso utero, nella stessa pancia,
volevano dire più di qualcosa: vogliono dire tutto!
Che eri la mia metà
una sorta di altra metà della mela
di un melo che sa di famiglia
radicato nella tradizione.
Io ho sempre marcato le distanze
ho cercato di distinguermi
di urlare al mondo: hey, io sono io e non la metà di qualcun altro,
la metà del mio gemello...
e tu facevi lo stesso, non so perché,
onestamente non lo so.
Ora, adesso, e tu lo sai perché
capisco che l'immagine
allo specchio è sbiadita un po'
che qualcuno si è mangiato via una mia metà
...
Sì, sento il vuoto
eh sì, è tardi, ma ora lo so.
Eri il mio gemello!