Negli ultimi giorni settembrini
volge i suoi occhi color sole
gialli l'elianto tuberoso al cielo,
un sol ramo ogni anno per magia
si china in basso e a me lo sguardo
volge e poi al vento dondolando
i suoi occhi mi sembrano parlare
è come la voce dolce di mio padre
che queste parole pare sussurrare:
di questi fiori ricordi nella stagion
in vita alla mamma un mazzolin
solevo portare e nell'eterno sonno
stando a lei vicino non vorrei oggi
pur mancare, ancor più in basso scende
il ramo ed offre i giallo fiori pian
pian dondolando verso la mia mano
che al cimiter a lei per lui porterò
come ogni anno sempre all'indomani