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Il segreto dell'infelicità è vivere un'infanzia felice

conoscere del mondo
solo l'aspetto più amabile
è una grande fortuna
ma può essere anche un problema,
se ci pensi bene.
e arrivare all'età di 20 anni
con alle spalle un'esperienza
di vita facile e accomodante
è un fattore cruciale
nello svilupparsi della tua vita futura.

l'8 Agosto del 2012 arrivai
all'ospedale Papardo
portato da un'ambulanza.
il reparto stava al secondo piano
dell'entrata secondaria.
dalla finestra della sala fumo
potevi vedere un giardino
minuziosamente curato
e in alto, nel piano superiore
del palazzo antistante
c'era il reparto dei carcerati.

fumare in quella stanza
significava rubare a quella reclusione
un briciolo di libertà,
tutti accalcati,
stretti in 3 metri
di morte autorizzata,
col fumo che si propagava
azzurro nelle pareti decrepite,
personaggi dalle patologie più disparate,
uomini e donne devastati, abbattuti.

c'era anche un altro momento
decente, a ben ricordarmi:
era quello dei pasti.

il cibo non era granché,
c'era puzza di candeggina scadente
e la compagnia non era certo
delle migliori.
ma era il massimo a cui potevi ambire
lì dentro,
un momento sacro,
con una madonna in gesso
ferma alla fine della stanza
che non ti toglieva gli occhi di dosso.

poi a una certa ora della sera

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1 recensioni:

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  • Gianni Spadavecchia il 05/10/2016 10:03
    L'inizio apre con un punto di vista differente dell'infelicità, un punto di vista differente ma esatto. Subito dopo si racconta una storia vissuta a pieno, dolorosa e sicuramente tanto forte da segnare interamente una vita. Io ti faccio i miei complimenti per la bellezza di questa opera e la condivisione con noi di questi versi molto importanti.

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