lo zelo di mio nonno
mi sorprende.
sono almeno 15 anni
che ogni pomeriggio
scende nel suo studiolo
e si mette a cantare.
canta e canta,
ogni pomeriggio,
canzoni dei suoi tempi,
musica confidenziale
alla Elvis Presley
o Julio Iglesias.
mantiene ancora
una voce fluida e
graffiante.
oggi ha 75 anni.
e poi coltiva
un piccolo orto.
è un uomo laborioso
amante delle cose classiche
ma con un occhio
puntato sempre al futuro.
ha anche comprato
uno smartphone.
ora ha paura della morte.
teme la fine della musica,
l'ultimo assolo di violino
nell'irripetibile concerto
dell'esistenza.
l'ho anche visto piangere
durante uno dei suoi momenti
di salute precaria.
il suo ottimismo adesso vacilla,
patisce la realtà,
quello che ha sempre fatto in modo
di non volere vedere.
non cederà.
il pubblico vuole ancora
sentire quella voce,
lo scroscio degli applausi
lo segue
chiedendo
altra
musica.