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Il canto

Stare e usurpare,
Prendere e usare.

Come i tassi
Nelle tane l'inverno,
La vita sta nei pianeti.

Roccia come casa
E iride gelatinosa per biglietto,
Autostrade verso il cielo.

Un pianeta di poriferi,
Vita silenziosa,
Un pianeta di uomini,
Vita tribale.

Ma il canto lo sentono tutti.
Intenzione, oh bisogno, necessità!

E gatti,
Che stanno nelle scatole
Finché non collassano,
Esistere o morire,
Esistere e morire.

E morire.

L'unica poesia collega.
Tunnel scavati per il contatto.
Il punto più oscuro di me
Avvolto
dalle radici dell'altro.

Salti stellari che arriveranno,
Domande che prima o poi andranno fatte,
Blatte o codici linguistici mescolati nella pentola,
Gravitoni.

Dopamina che cambia la dose.

Funghi che crescono ai piedi del viaggio
E volti chiari che diventano intimi,
Lontani,
Mani nelle mani,
Umani,
Perché stanno assieme.

Intueri.

Energia che soffia in tutte le cose,
Rose senza un poi,
Distanze in cui non puoi,
Tu chiamale se vuoi.

 

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