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Ode al fiume Ticino

Vita danno allo scorrer tuo
verso Linarol e al Ponte
della Becca dove il Po
t'abbraccia o Ticino fiume
della giovinezza mia dei passi
di Novena e del Gottardo
le sorgenti due: acque sorgive
fresche che in quel d'Airolo
mistura e forza per il cammin
tuo lungo trovan per correr
verso una profonda valle
e qui nell'erta che per lì
si parte dalla destra riva
del manier ti salutan di
Stalvedro longobardo
i resti stirpe guerriera che
più alta e regal sede troverà
molto lontan e in più tua
bassa giù riva, ecco di slancio
il baciar tuo dei Tri Bofitt
la Bergonza triturrita antica
e da qui più in giù dove nasce
il Lago Maggiore il figlio tuo
pronto a l'addio dar alla tua
Elvezia patria, qui nel lacustre
specchio ad onorar qui nascosto
il corso tuo di Brissago punteggiano
gli scogli e le isole ai Borromeo
care per non dir di quelle perle
che adornano le rivierasche rive
del tuo Canton svizzero Locarno
e le piemontesi Verbania Stresa
Intra Pallanza Cannobio Lesa
Belgirate e Arona infin dove s'erge
dall'alto di San Carlone il bronzeo
monumento e le lombarde Luino
e quella Angera dove di Giovanni
Visconti sta ferma la sua turrita
Rocca, Sesto Calende dove il lago
muore e tu la corsa tua riprendi
qui in Golasecca che dissepolte
parlano tracce di antiche primitive
genti e poi ecco alla vista s'apron
ad unir le rive tue di Galliate il ponte
e quello di Trecate in San Martino
qui come ben cantò il noto Don Lisander,
le sponde tue varcò a contrastar
quello asburgico imperiale l'alleato
esercito franco-piemontese, non lontan
poco da qui tu lieto sorridi alla città

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 06/04/2018 08:40
    UNO STRAORDINARIO POETAR. IL MIO ELOGIO.

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