La poesia è stata un rifugio fin dal primo momento.
Adesso non posso che vederla come una parte di me stesso
impossibile da distruggere.
Rappresenta ancora un rifugio;
è lì, ferma senza fare rumore.
Ma la ritrovo in ogni cosa che faccio.
Sarei capace di rinunciare a tutto ma non a scrivere,
anche perché scrivendo non mi manca nulla.
Mi ha fatto nascere, da seme a pianta;
mi ha fatto crescere, dissetando i miei bisogni di versi;
mi ha reso così forte da farmi sradicare il mondo
per portarmelo insieme.
La sento come più di una passione,
è proprio un modo di fare, di sentire, di vivere la vita.
È stata la mia salvezza,
adesso è la mia motivazione.